SALVATRONDA


Salvatronda è una piccola frazione di Castelfranco Veneto, sorge ai confini tra Salvarosa e Albaredo. 
Sebbene Salvatronda sia piccola, rimarrete stupefatti dai suoi monumenti tra cui, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta,  la statua di Sant’antonio da Padova, patrono del paese,Villa Moro,piccolo palazzo settecentesco e attualmente ospita il bar centrale ed un ristorante.

SANT’ANDREA OLTRE IL MUSON

Sant’Andrea Oltre Muson è un paesino localizzato a sudovest di Castelfranco Veneto, tra le frazioni di Treville e San Martino di Lupari. Anticamente c’erano i casoni, cioè degli edifici realizzati in legno o mattoni e il tetto in paglia. I monumenti d’interesse sono: la chiesa principale, Villa Chiminelli che sorge al centro della città posta affianco alla chiesa, il Museo agricolo e il Museo dell’arte conciaria “Chiminelli”.

Villa Chiminelli è una villa in stile palladiano edificata intorno all’500. Si è sempre creduto che fosse stata costruita dalla famiglia Corner. Nella facciata è rappresentato lo stemma della famiglia Soranzo, le colonne sono in stile corinzio, la scalinata è ornata di statue che rappresentano  persone. Interamente affrescata da Paolo Uccello detto il Veronese, i dipinti mostrano uccelli, putti, festoni di frutta e verdura, strumenti e musicanti.

In origine fu una cappella. Venne costruita da Michele Fapanni utilizzando parti delle mura della vecchia chiesa nel 1845; mentre nel 1852 fu costruita la facciata. Nel 1945 venne fatto un ampliamento di un’arcata. All’interno sono presenti numerosi affreschi, alcuni progettati da un pittore della zona, Angelo Gatto.

TREVILLE

Treville è una piccola frazione di Castelfranco Veneto.
Nonostante alle apparenze attuali le antichità sfuggano, Treville nasconde un passato non poco importante; viene citata nel 1223 quando Ecelino II da Romano divide i suoi beni tra i suoi due figli: Ecelino e Alberico, ed il piccolo paesino passa in mano ad Ecelino, che in seguito per discussioni con il fratello, perderà ma che riuscirà a riavere nel 1790 e poi viene indentificata una delle dieci postazioni doganali longobarde.

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Chiesa S. Daniele
Il centro di Treville è rappresentato dalla chiesa dedicata a S. Daniele, che nel 1475 diventa autonoma, prima filiale di S.Maria della pieve. La chiesa ebbe una violenta distruzione dovuta ad un alluvione del Muson dei sassi nel 1623 ma fu ricostruita tra il 1629-1634 ad opera di Antonio Valla, Papa Urbano VIII e il Doge di Venezia Giovanni Corner. L’attuale forma a tre navate risale invece al 1923 mentre la facciata risale al 1942.

Sul fianco della chiesa è rappresentato un recente mosaico raffigurante S. Daniele; viene rappresentato calvo, data la condizione di schiavo in uso ai tempi biblici, con una tunica bianca, simbolo di purezza, ed un seggio vuoto; Nabucodonosor è sceso ai piedi del santo.
La scena del mosaico presenta un significato importante: è la prima volta nella bibbia che un re, non ebreo, riconosce il dio di Israele, affermando che quest’ultimo domini su tutti.

Monumento ai caduti in guerra

Vicino alla chiesa vi è un monumento dedicato principalmente ai ‘Trevillesi’ caduti durante la grande guerra. E’ rappresentata un’allegoria dello slancio dello spirito verso il cielo, ed attraverso un meccanismo, dall’apice della scultura-monumento sorge una piccola fontana, che con poche gocce ricorda le lacrime scese dai volti dei cari.
Il monumento viene realizzato da Benetton Simon di Treviso, ed inaugurato il 31 Ottobre 1971.

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Treville in breve:

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Abitanti
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Ristoranti - Pizzerie
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Km Itinerario Muson dei sassi
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Luoghi di Interesse culturale
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Istruzione

Testi e immagini a cura di Alice Guidolin.
Immagine mappa di Castelfranco V.to a cura di vallearchitettura.it.