LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

 La seconda guerra mondiale porta dei cambiamenti a livello economico-sociale in particolar modo nel settore industriale dove, avvengono dei miglioramenti significativi. Grazie alla guerra aumenta la produzione di armi e mezzi di trasporto garantendo quantità, qualità e rapidità ma al termine ci furono gravi difficoltà a riconvertire l’industria.

I paesi industrializzati riescono a superare il difficile periodo della ricostruzione economica attraverso le nuove tecnologie sviluppate durante la guerra; pertanto inizia la ripresa dell’industria.

La produzione industriale aumenta grazie alle nuove tecnologie e alla nuova organizzazione del lavoro: il taylorismo.

Il taylorismo consiste nella divisione del lavoro ed è stato introdotto nelle fabbriche, grazie all’ingegnere Frederick Taylor che, per aumentare la produttività del lavoro riduce i fattori di disturbo: divide le operazioni di lavorazione in singoli movimenti necessari per realizzarla, viene così introdotta la catena di montaggio.

 

La catena di montaggio viene usata soprattutto nel settore automobilistico perché il lavoratore doveva svolgere delle operazioni semplici e ripetitive, le quali erano poco faticose e non richiedevano nessuna qualifica specifica, il primo ad utilizzare con successo questo processo di lavoro è stato Henry Ford nel 1913; questo viene chiamato taylorismo-

fordismo.

 

tratta dal sito (http://docplayer.it/53471-Dal-fordismo-al-post-fordismo.html)

 

L’industria automobilista tra il 1921 e il 1938 conosce un rapido sviluppo negli Usa. Dopo la guerra anche le industrie europee introducono la catena di montaggio rendendo così possibile la produzione in serie (cioè prodotti realizzati tutti allo stesso modo) che fa aumentare la produttività e diminuire i prezzi.

In ogni ramo dell’industria ci furono dei grandi progressi:

  • In campo aeronautico Charles Lindberg compie la prima trasvolata dell’Atlantico in aeroplano.
  • Nel settore degli armamenti Thompson brevetta in primo mitragliatore e in un secondo momento potenziò i carrarmati.
  • Vengono introdotte nuove sostanze come il plexiglass e il nylon
  • Nell’ambito della fisica e della medicina ci fu un’importante svolta: la penicillina, un antibiotico che combatte molte malattie.
  • In campo energetico l’italiano Enrico Fermi realizzò la fissione dell’uranio che aprì la strada all’uso dell’energia nucleare e alla costruzione della bomba atomica.

I mezzi di comunicazione di massa chiamati anche mass media sono fondamentali nella società del Novecento. In particolare, il sistema comunicativo ovvero i giornali, il cinema, la radio e la pubblicità vogliono orientare o manipolare le masse: il loro modo di pensare, di organizzare la vita quotidiana e il loro impegno politico.

La radio è lo strumento di comunicazione più diffuso negli anni cinquanta, viene usato soprattutto durante le guerre poiché permette la diffusione rapida delle informazioni. La radio diventa un valore culturale e politico perché:

  • era facilmente accessibile a tutti (anche agli analfabeti)
  • era immediata (si poteva trasmettere da diverse parti del globo e permetteva a tutti di seguire gli avvenimenti in tempo reale e di giudicarli.
  • La radio era fondamentalmente per informare ed era uno strumento di propaganda: creava conoscenza e influenzava il modo di pensare.

ABITI DEL 1900

Gli abiti da donna del 1900 hanno subito negli anni una trasformazione, ad esempio nel 1907 gli abiti erano lunghi e molto coprenti come si può osservare nella figura.

  • 1907

L’abito è intero, nella parte superiore è presente una leggera scollatura a “V” con risvolto, le maniche sono a prosciutto; legata alla vita vi è una fascia.  Nella parte inferiore la gonna dell’abito è a corolla, è morbida e presenta delle pieghe larghe.

Negli anni successivi le donne si liberano del corpetto come nel 1925 e gli abiti avevano la vita bassa

  • 1925

Il vestito azzurro termina un poco prima delle caviglie, è presente un cinturone leggermente più scuro dell’abito. L’accessorio più evidente è una sciarpa bianca che termina con pelliccia.

 

  • 1937

In questi anni l’abito ha subito delle trasformazioni infatti come si vede nell’immagine la vita dell’abito ritorna alta e stretta questo per risaltare le forme della donna. Il vestito che non oltrepassa il ginocchio è stampato con una fantasia a pois. Nella parte superiore vi sono dei bottoni che sembra una camicetta, le maniche sono corte a prosciutto.

Come accessori la donna indossa un paio di guanti blu in coordinato con il cappellino.

 

 

  • 1965

Il completo da giorno riportato come esempio è formato da due pezzi. Nella parte superiore c’è la giacca a maniche corte color rosso acceso. La gonna è a tubino dello stesso colore della giacca e termina sul ginocchio. La pettinatura è voluminosa per slanciare la figura in questi anni le acconciature sono esageratamente voluminose, gli accessori preferiti sono orecchini e braccialetti.

L’IMPRESSIONISMO

L’impressionismo è un movimento artistico che nasce in Francia circa nel 1860 ma si diffonde in tutta Europa. Gli impressionisti volevano riprodurre sulla tela le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio comunicava loro nelle varie ore del giorno per questo motivo dovevano utilizzare una tecnica rapida che sfruttava le ore di luce. Viene eliminato il lavoro al chiuso, nell’atelier, il luogo nel quale venivano completati i quadri più grandi o eseguiti i ritratti; molti di essi erano per anche realizzati all’aperto.

I protagonisti dell’impressionismo furono soprattutto pittori francesi il più importante è Claude Monet. Gli altri grandi protagonisti furono: Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Camille Pissarro.

BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE 

Quest’opera è stata realizzata da Pierre-Auguste Renoir a Parigi nel 1876.

Ho scelto quest’opera tra le molte perché è l’unica che mi ha colpito e che mi ha veramente fatto comprendere che cos’e l’impressionismo, molto interessante è ricca di particolari che l’ha resa uno dei capolavori più belli al mondo.

Il Moulin de la Galette era un locale frequentato da borghesi e da giovani parigini, dove andavano a divertirsi ballando e chiacchierando.

Il dipinto esprime l’allegria, la spontaneità e la gioia, il piacere sembra essere la caratteristica più nota della sua opera: il piacere di dipingerle e quello di guardare.

tratta dal sito (https://it.wikipedia.org/wiki/Bal_au_moulin_de_la_Galette)

 

L’opera rappresenta dei giovani che ballano e si divertono su una terrazza circondata da alberi, sono felici e ognuno passa il tempo come può: c’è chi balla, chi mangia, chi sorride e chi discute divertendosi.

La tecnica è tipicamente impressionista infatti le pennellate sono veloci e presenta dei riflessi di luce che filtrano attraverso gli alberi in movimento.

Le vibrazioni di luce e di colore accentuano la vivacità di una scena di svago e di vita parigina.

Renoir è riuscito a collocare i personaggi in punti precisi in modo che la scena fosse equilibrata nella disposizione dinamica, grazie alle linee diagonali.

Lo statuto dei lavoratori

Lo statuto dei lavori nasce nel 1970 e viene così chiamato perché è il testo più importante che garantisce ai lavoratori i termini di libertà, dignità e i diritti sindacali.

Lo statuto viene usato per regolare:

  • Il potere di controllo del datore di lavoro
  • Il licenziamento
  • Attività sindacale
  • Lo sciopero
  • Gli atti discriminatori del datore del lavoro

Il codice civile è una fonte del diritto del lavoratore, in particolar modo regola il lavoro in tutti i suoi aspetti sia autonomo che subordinato.

La retribuzione del lavoratore

Questo articolo spiega che cos’è la retribuzione, ovvero sono soldi che spettano di diritto al lavorare che ha svolto l’attività lavorativa.

La retribuzione viene consegnata mensilmente e la somma di denaro dipende dalla quantità delle ore svolte.

Il lavoro a cottimo prevede di essere retribuiti in base alla quantità o al risultato ottenuto, questo tipo di prestazione è una forma di pagamento usata nelle catene di montaggio.

Altre forme che l’azienda usa per pagare i propri dipendenti sono:

a provvigione: cioè pagando in percentuale sugli affari andati a buon fine (agenzie immobiliari).

A partecipazione agli utili: ovvero al risultato positivo che avrà l’azienda.

L’infortunio

L’infortunio è un incidente sull’lavoro che causa lesioni di diverse gravità. E’ un avvenimento imprevisto violento e dovuto al caso.

L’infortunio lavorativo è gestito dall’INAIL ed interviene quando un dipendente subisce danni infortuni sul posto di lavoro.

Il lavoratore che subisce un infortunio deve:

  • avvisare tempestivamente il datore di lavoro;
  • farsi accompagnare nei casi più gravi al pronto soccorso.

Il medico che presta attenzione al lavoratore è obbliato a rilasciare un certificato sul quale deve essere riportata la diagnosi e il numero di giorni di inabilità di lavoro. L’INAIL deve essere a conoscenza del certificato che viene inviato telematicamente.

Il dipendente durante l’infortunio deve comunque essere retribuito al 100% e non deve avere l’obbligo di reperibilità, cioè essere presente nel proprio domicilio.

La malattia

La malattia consiste in una situazione di disagio fisico. La malattia a differenza degli infortuni nonostante imprevedibili hanno dei sintomi di preavviso però esistono anche le malattie fulminanti. Lo stato di malattia è gestito dall’INPS.

Il dipendente malato deve rivolgersi al medico curante (medico di famiglia) che gli rilascia il certificato di malattia con diagnosi e numeri di giorni necessari, questo documento dovrà essere conosciuto al datore di lavoro e poi dovrà essere inviato all’INPS. I soldi che vengono dati al dipendente da parte dell’INPS vengono chiamati INDENNITA’ DI MALATTIA.