La Belle Epoque

 

La Belle Epoque è un periodo che va dalla fine dell’Ottocento fino all’inizio della prima guerra mondiale e si estende in tutta Europa.

Fu un momento di benessere, senza guerre e di progresso perché nell’ambito della medicina si ridusse la mortalità infantile e si scoprì il vaccino contro la rabbia, vi furono numerose innovazioni tecnologiche come ad esempio il cinema, la radio, il telefono, la produzione industriale e del commercio mondiale raddoppiarono, si estese la rete ferroviaria, ci furono le prime automobili e la catena di montaggio.

Quell’epoca svelava un mondo nuovo pieno di scoperte da dove l’uomo non smetterà più di imparare.

La borghesia si sviluppò molto, era il ceto medio quindi una nuova potenza per le classi sociali una società borghese ricca con spirito di iniziativa, sicura di sé e con la possibilità di ingrandirsi con l’aiuto dell’industria e della continua innovazione scientifico-tecnologica.

Anche lo sport ebbe successo infatti nel 1894 ha avuto luogo il primo congresso sui giochi olimpici e si decisero che le Olimpiadi si svolgessero ogni 4 anni.
Ci fu inoltre un nuovo movimento formato da donne che si fecero chiamare suffragette che volevano il diritto di voto delle donne.

L’Europa sembrava finalmente in pace anche se in realtà non era tutto rose e fiori perché sotto si nascondevano forti tensioni.

Gli Stati nel complesso erano ricchi, però vi erano delle nette diversità economiche e sociali; essi erano nazionalisti cioè volevano far valere ad ogni costo i loro interessi ed erano esasperati dalla propria nazione e quindi vi era anche del razzismo.

La Francia voleva a tutti i costi riprendersi l’Alsazia e la Lorena che le erano state sottratte dalla Germania. L’Italia voleva riconquistare Trento e Trieste che erano ancora austriache. La Germania si era sviluppata e si era affermata come potenza industriale e mercantile e la Gran Bretagna si sentiva minacciata ed era preoccupata per la concorrenza economica e politica che essa rappresentava.
L’impero Ottomano era in crisi e stava perdendo molti possedimenti infatti la Russia e l’impero Austro-Ungarico seppero accogliere l’occasione e quindi erano in competizione per ampliare i loro territori.

Le grandi potenze europee avevano preferito costituire delle alleanze difensive:

La Triplice Alleanza fra Germania, Austria e Italia e la Triplice Intesa fra Gran Bretagna, Francia e Russia.

Allo scoppio della prima guerra mondiale l’Europa si divise in tre parti: gli Stati che erano a favore con la Triplice Intesa, quelli con la Triplice Alleanza e i neutrali.

Le tensioni e la guerra avevano rovinato la pace e il benessere che i popoli avevano costruito. Da questo momento l’Europa non sarà più la come prima, ci saranno altre guerre e altre crisi.

Stile Liberty

Lo stile Liberty era il nome che l’Italia ha dato all’Art Nouveau.

Il termine era nato il Francia e poi si era diffusa in tutta Europa nel periodo che va dalla fine dell’Ottocento fino all’inizio della prima guerra mondiale, assumendo nomi diversi ma con lo stesso significato d’arte.

Era un movimento artistico-filosofico in stile floreale, elegante e con linee dolci.

L’Art Nouveau si ispirava alla natura vegetale e animale riguardava la pittura, il disegno, l’architettura, il design e l’artigianato. Questo stile aveva 2 regole:

  • La forma dell’oggetto doveva adattarsi al materiale utilizzato
  • Non doveva esaltare la decorazione dell’oggetto cioè doveva essere visibile e funzionale.

Non era solo un’arte artigianale, era anche una produzione industriale che prendeva un oggetto comune d’utilizzo quotidiano e lo trasformava in oggetti di design.
I fautori di questo tipo d’arte volevano rendere un oggetto semplice con materiali di buona qualità che rendesse la vita delle persone comuni un po’ più piacevoli e più armoniosa.

L’idea era che gli oggetti prodotti fossero alla portata dei ceti bassi per far sì che tutti possedessero degli oggetti belli da vedere e anche pratici. Tuttavia dati i materiali e la produzione artigianale venivano prodotti oggetti costosi che nessuno del ceto basso era in grado di permettersi. Fu perlopiù la classe borghese a godere degli oggetti raffinati e innovativi che comparivano nelle vetrine dei negozi.

Lo stile aveva sinuosità e morbidezza che molti apprezzarono e gli artisti aveva libero sfogo sulla loro creatività.

La moda delle Belle Epoque

Dati numerosi cambiamenti sociali anche l’abbigliamento si trasforma. Le donne che si inseriscono negli ambienti di lavoro necessitano di abiti meno ingombranti per eseguire le attività quotidiane: svaniscono il busto, lo strascico e il colletto alto, le maniche si ammorbidiscono. Nasce il tailleur composto da due pezzi : giacca a maniche lunghe con sotto una camicia e gonna dello stesso tessuto a tubino e con scarpe eleganti. Questo capo viene indossato esclusivamente al mattino.

Anche nella moda maschile vi sono stati cambiamenti ma rispetto a quella femminile non ci sono state notevoli variazioni. L’abbigliamento diventa più formale e gli uomini indossano il completo che era composto da giacca, gilet e pantaloni. Il taglio della giacca era più diritta e più morbida, aveva un’abbottonatura a mono o a doppio petto, il collo della giacca aveva il rever più piccolo, i pantaloni invece si sono ristretti verso il basso con il risvolto o anche senza.

Nel 1875 nasce lo smoking e viene usato per la sera come ai giorni nostri.

Tra la moda e l’arte esiste un riscontro perché molti artisti iniziano a creare abiti e tessuti che vengono ispirati con lo stile di quest’ultimo.